domenica 28 ottobre 2018

Storia – La Genova Del Dodicesimo Secolo Negli “annali Di Caffaro”

Una fonte di primaria importanza per la storia di Genova nel dodicesimo secolo e quella costituita dagli Annales Ianuenses (Annali genovesi), più noti come Annali di Caffaro, dal nome del loro autore. Caffaro (1080-1166), di nobili Origini (era figlio di Rustico Caschifellone, della famiglia dei Visconti di Genova), partecipo attivamente alla vita politica genovese, sia in qualità di console (negli anni 1122, 1125 e 1127), sia di capitano della flotta, sia di ambasciatore (fu inviato in missione, in particolare, presso l’ imperatore Federico Barbarossa e presso il papa Callisto II).
Combattente nella prima crociata, il giovane Caffaro, allora ventenne, prese l’abitudine di annotare le vicende cui partecipava 0 di cui aveva diretta conoscenza e mantenne il suo impegno di scrittura – sia pure con intervalli dovuti alle cure
di governo – per tutta la vita. Ne risultarono varie opere a carattere storico, la prima delle quali, il Liber de liberatione civitatis Orientis, che narra le vicende della prima crociata, già da la misura del suo spirito di cronista laico, attento agli uomini e alle cose, consapevole del valore d’insegnamento che ha la conoscenza dei fatti accaduti. Autore anche di una Historia Almariae e Tortuosae sulla spedizione pisana-genovese del 1147-48 a Minorca, sua opera principale restano gli Annali di “tutto ciò che di anno in anno accadesse ” a Genova a cominciare dal 1099 fino al 1163, quando ormai ottantatreenne la presento ai consoli di Genova, i quali ne deliberarono l’annessione all’archivio pubblico e la continuazione ufficiale.